Eppure Castello è stato per secoli anche la difesa per l’area sacra di S. Pietro e del Palazzo Apostolico e testimone dello sviluppo di un borgo nato per i bisogni dei pellegrini che allora come adesso si recano alla Basilica. Osterie, venditori di ricordi… non molto è cambiato nelle vie che ospitavano nel 1800 anche una personalità da tutti rispettata e odiata: Mastro Titta, il boia di Roma. Le mura della fortezza Leonina dell’846 segnano ancora il percorso intenzionalmente tortuoso che conduceva all’ingresso maestoso e sorprendente dell’immensa Piazza S. Pietro, capolavoro di Bernini che ancora oggi si può apprezzare in pieno seguendo l’antico percorso del Passetto, il “Corridore” di raccordo tra Castello e la residenza papale. Infine, varcato il confine di Stato tra Italia e Vaticano dal 1870, sarà tempo per la visita della Basilica petriana, incredibile miracolo di talento tecnico ed estetico dei più grandi geni dell’architettura moderna: Michelangelo, Della Porta, Maderno, Borromini, Bernini.